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lunedì 25 giugno 2012

In crociera con la Pop

La crociera in teoria è la vacanza ideale per i bambini, la nostra nave, abbiamo scoperto poi a bordo, è famosa per essere proprio la nave dei bambini. Innanzitutto non pagano, poi c'è un servizio miniclub eccezionale, dicono.
Peccato che per loro i bambini vadano da 3 a 18 anni. Sotto i 3 probabilmente sono solo rogne e considerando il macello che lasciava sotto il tavolo la Pop quando mangiava, visto che ora vuole fare da sola e non ha una mira eccezionale forse non hanno tutti i torti. A casa dico sempre che ci vorrebbe un maiale o una gallina a razzolare le cose che butta lei sotto il seggiolone, lì c'era un addetto che veniva di corsa con scopa e paletta a pulire tutto. Puntuale e preciso come i raccattapalle di Wimbledon, forse ci seguivano, forse al nostro arrivo si spargeva la voce.
In nave la pulizia e l'igiene viene al primo posto, anzi ho visto che ultimamente la cosa si è accentuata. Trovi continuamente personale che pulisce, delle volte non capisci neanche cosa visto che ti sembra tutto pulito ma loro lo fanno. Da questo punto di vista è fantastico far scorrazzare un piccolo sulla moquette, in giro sapendo che è tutto lindo e pinto. Puliscono vetri, pavimenti, ridipingono. Poi temono evidentemente virus e quindi è tutto un proliferare di cartelli "Lavati le mani...ti sei lavato le mani?... Mica vorrai lavarti le mani e poi aprire la porta del bagno con le mani? Usa piuttosto un tovagliolo...".
Non capisco molto la fascia d'età che usano per definire bambini, 3 anni mi sembra un po' troppo e 18 è ridicolo. Eppure ci sono cose che dai diciottenni in giù sulla nave non possono fare tipo andare al casinò, questo mi sembra giusto ma anche in discoteca devono andare accompagnati da un adulto e mi sembra ridicolo. Penso che un adolescente in crociera coi genitori con altre famiglie con figli si possa divertire parecchio soprattutto perchè può girare liberamente senza pericoli, può essere autonomo, farsi i suoi cavoli e stare comunque con i parenti.


Il primo ostacolo di fare la crociera coi Pop è il lettino. Tu fai richiesta, ma non dovrebbe essere implicito quando fai la prenotazione e specifichi l'età dei partecipanti? Evidentemente no. Ma se ci sarà davvero te ne accorgi solo quando sei a bordo. Quindi uno nel dubbio si porta dietro quello da campeggio, mica puoi correre il rischio di dormire nel lettone in tre.
La compagnia dice che in periodi di alta stagione non è detto che li abbia per tutti.
Se io prenoto mesi prima e dico che porto un Pop, tu il lettino me lo devi dare. Non dico che devono tenere a bordo 1000 lettini nell'eventualità che ci sia una fraccata di bambini in vacanza ma potrebbero tenerli in un deposito a terra e imbarcarli a seconda delle richieste.
Insomma non è un mio problema, considerando quello che si paga, la pubblicità che fanno dicendo che i bambini sono benvenuti mi sembra il minimo.
Ora poi non è stato un problema portarsi il lettino perchè salpavamo da Civitavecchia...ma se dovevamo prendere il treno per andare a Venezia o Genova, come sempre abbiamo fatto, come ce lo incollavamo?
Va bè comunque alla fine il lettino ci fu, buon per loro altrimenti gli avrei alzato un casino tremendo.


Un'altra cosa che nessuno ti dice ma che trovi scritta solo in piccolo nel regolamento, l'ho letto tutto tutto una volta a bordo, è che gli individui, grandi e piccoli, con pannolino non possono fare il bagno in piscina. Hanno la fobia delle mani sporche figuriamoci, orrore, della pipì in piscina, quindi solo le persone vescicalmente autonome possono fare il bagno.
Noi ce ne siamo fregati e di nascosto mettevamo il costume alla Pop e la portavamo in piscina. Anche perchè con il caldo che c'era e la sua passione per l'acqua era impossibile non farle fare il bagno. Poi mi sembra una regola ridicola e ipocrita visto che tutti da che mondo e mondo fanno la pipì in piscina, anzi probabilmente il suo nome deriva proprio da questa antica attività!

Per mangiare siamo andati sempre al self service perchè era più pratico e veloce, al ristorante siamo andati solo la sera di gala per provare e ce ne siamo pentiti subito. 
I componenti del tavolo li decide la compagnia non si è mai capito bene con che criterio. Io ero quasi sicura che ci avrebbero messo con una coppia con un bambino, della serie almeno uniamo due rompicoglioni... e infatti è stato così ma il bello è che erano Rumeni, lui parlava solo qualche parolina di italiano, inglese zero... allora dillo mi vuoi davvero male!
Nessuno è riuscito ancora a capire che quando hai un bambino a tavola quello vuole mangiare all'istante, non può aspettare, se lo costringi a farlo ti ribalta il tavolo. La Pop a casa inizia a scalpitare da quando vede la pasta cruda. Sulla nave c'era il menù bambini ma se poi mi fai arrivare le cose dopo le nostre è inutile, ovvio che la Pop si è fiondata sul mio riso zucca e tartufo e io ho dovuto poi ripiegare sulla sua insipida minestrina vegetale che hanno portato ovviamente a temperatura da ustione. Gli spazi del ristorante sono stretti e la Pop dopo che ha mangiato vuole andare in giro e lì non era proprio possibile. Tralasciamo che in quell'occasione ha fatto una cacca da guinness, forse in onore della serata di gala e siamo dovuti tornare in cabina a cambiarla per paura di un allarme chimico!



Riguardo la sicurezza dopo il fatto del Giglio ero curiosa di sapere cosa era cambiato.
Io non ho trovato maggiore attenzione ma anzi caso mai il contrario. Le altre volte l'esercitazione era una cosa seria, ti mettevano in fila sotto le scialuppe e non ti mandavano via fino a che non avevano segnato che l'avevi fatta. Ora invece nulla di tutto questo, non sono state prese le presenze. Il giubbotto di salvataggio dei Pop poi è impossibile da mettere, è come quello dei grandi ma le braccia rimangono bloccate all'interno. In caso di naufragio il bambino così secondo me andrebbe incontro a morte certa. Vaglielo a spiegare che forse se gli lasci le braccia libere nuoticchia per conto suo. Io durante l'esercitazione l'ho messo alla Pop anche se era arrabbiatissima di stare così insalamata e aveva caldissimo ma gli altri genitori ho visto che glielo facevano tenere in mano. Nessuno è venuto a controllare se l'avevamo messo e come.


Altro tasto dolente il fumo. Dicono che il fuoco sia il pericolo numero uno sulla nave ma che tutti i passeggeri sono sacri, i fumatori e i non. Benissimo, ma chi fuma chiudilo in una parte della nave ermetica in modo che possa bearsi in un mix soporifero di fumo attivo e passivo ma non rompa le scatole agli altri. Invece era possibile fumare in alcuni spazi sia dentro che fuori la nave, in zone aperte e di passaggio quindi passeggiando all'improvviso ti trovavi avvolto nella puzza. Anche per questo aspetto mi sembra che si sia fatto un passo indietro.


Ovviamente per scendere a terra bisogna dimenticarsi di partecipare alle loro escursioni perchè si fanno in pullman e durano sempre minimo 3-4 ore.
Noi siamo sempre scesi andando per conto nostro. Anche se la Pop ora odia in maniera personale il passeggino, si sente abbandonata a stare lì in basso da sola. Ci sta un po' più volentieri solo con in mano il cellulare con le canzoni dello Zecchino anche se ogni tanto bisogna controllare che il telefono ci sia ancora o non l'abbia regalato a qualche passante. La gente guarda incuriosita e gli altri bambini sono un po' invidiosi di questa carrozza che secerne musica.


Durante questa vacanza ho scoperto un altro aspetto della Pop: la timidezza. Se qualche estraneo le rivolge la parola, lei si gira dall'altra parte, nasconde il volto, spesso sbircia con un occhio se il pericolo è passato. Se sta camminando e uno le rivolge la parola lei fa un giro di 180° andando a ripararsi sotto la mia gonna, se poi dietro di me un altro le parla fa un altro giro. Insomma ho passato la vacanza a girare come una trottola anche perchè tantissimi passeggeri e quelli dell'equipaggio la fermavano per salutarla, in particolare le ragazze di Bali della Spa e si divertivano che lei scappava dalle loro moine.


Ho notato che tantissime coppie con Pop si sono portati appresso i nonni per farsi aiutare ma ho visto anche tante liti famigliari forse proprio per questo motivo. Ho visto pure genitori iscrivere di fretta i bambini al miniclub e sbolognarli per ore...
Non sono ancora nell'età del miniclub ma non mi piace molto l'idea. Quando eravamo piccoli non esisteva ma si faceva comunque amicizia con altri bambini e si giocava insieme senza bisogno dell'animatore. Se vado in vacanza con la Pop è per stare con lei, se non posso visitare il suk di Tunisi o fare la gita in fuoristrada non fa niente sarà per la prossima volta, se siamo andati a dormire sempre alle dieci va bene e se siamo riusciti a vedere solo uno spettacolo serale idem.


Quindi riassumendo cose positive: cibo pronto a quasi tutte le ore, grande pulizia degli ambienti e anche dei danni causati dai Pop, cose morbide su cui poter camminare e da toccare, divani, pouf ecc, tante piscine, anche basse per i bambini... per il resto si può ancora migliorare, come sempre.









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